Arriva il megadrone di Facebook
Mark Zuckerberg entra nel mondo dei droni e lo fa con il suo noto stile grandioso: ha comprato la società specializzata britannica Ascenta, affidandole il compito di creare droni di eccezionali dimensioni, alimentati da energia solare e destinati a portare la copertura internet in tutto mondo, connettendo tutte quelle zone rurali e remote, per le quali risultano troppo difficili le solite modalità di connessione.
I voli di prova stanno avvenendo sui cieli della Gran Bretagna e vedono all’opera un velivolo con un’apertura alare pari a quella di un Boeing 737, ma il peso di un’automobile.
Il progetto è parte dello sforzo che il guru di Facebook ha affidato a Internet.org, frutto dell’alleanza fra il social network e sette costruttori di smartphone, Samsung, Ericsson, Media Tek, Microsoft, Opera Software, Reliance e Qualcomm.
Scopo finale, connettere l’umanità in modo facile ed economico.
I droni destinati a questo compito voleranno a circa 18.000 metri di quota, con un’autonomia di più mesi garantita dall’alimentazione solare, e invieranno mediante segnali laser verso località prive di accesso alla rete.
Citando Zuckerberg: “Velivoli di questo tipo, aiuteranno a connettere l’intero mondo, perché possono servire in modo conveniente quel 10% di popolazione che vive in zone remote, prive di collegamenti internet”.
Lo scopo più concreto è di superare gli attuali 1.3 miliardi di iscritti a Facebook, ampliando la connettività planetaria.
Anche Google si muove in questa direzione con il progetto Loom, che prevede l’impiego, allo stesso scopo, di palloni metereologici.
In entrambi i casi si tratta di voli ad altissima quota, pensati in modo da evitare il notevole traffico aereo terrestre.